Il trattamento acustico più comune nelle aule ordinarie è un controsoffitto fonoassorbente sospeso. Tuttavia, a causa della distribuzione non uniforme del materiale assorbente (su un piano), l'ipotesi di campo diffuso classico non è soddisfatta in questa impostazione. Inoltre, l'effetto di diffusione del suono di oggetti non assorbenti come i mobili è significativo e le caratteristiche direzionali degli oggetti di diffusione del suono devono essere considerate in questi tipi di stanze. La curva di decadimento del suono nelle stanze con soffitti assorbenti spesso mostra una doppia pendenza.
Inoltre, l'utilizzo del tempo di riverbero da solo come parametro autonomo è potenzialmente una misura acustica ambientale potenzialmente inaffidabile. Per una valutazione più accurata delle condizioni acustiche della stanza, abbiamo quindi bisogno di parametri supplementari. Lo scopo di questo studio sperimentale è mostrare come i vari trattamenti acustici influenzano il tempo di riverbero T20, la chiarezza del discorso C50 e la forza del suono G (guadagno ambientale).
L'esperimento è stato eseguito in un modello di un'aula ei risultati hanno dimostrato come assorbitori, diffusori e oggetti di dispersione influenzino i parametri acustici della stanza.
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Ing. Saviotti Massimo
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